I beauty brand verso il green

Cari affezionati, ormai dovreste sapere che sono sempre alla ricerca delle novità e delle innovazioni più interessanti, specialmente quando hanno a che fare con il mondo fashion e del beauty.

Se non siete ciechi, vi sarete senz’altro resi conto che i brand si stanno tingendo di verde: la sostenibilità sta diventando driver di comunicazione di molte realtà, anche e soprattutto grazie al lavoro di attivismo svolto dai giovani – giustamente – preoccupati per le sorti del nostro pianeta. Le aziende possono fare e stanno già facendo molto: utilizzando packaging più sostenibili, sfruttando ingredienti naturali e usando fonti di energia rinnovabili per la produzione.

Noi di Golden Eggs vorremmo accompagnarvi in un viaggio alla scoperta dei beauty brand e del loro impegno verso l’ambiente, partendo dal trend generale: il clean beauty.

Clean beauty non vuol dire solo essere bio e sostenibili, ma anche e soprattutto trasparenti riguardo al proprio impegno. I consumatori di cosmetici oggi richiedono trasparenza non solo riguardo agli ingredienti o al packaging, ma anche rispetto ai luoghi di provenienza e alla manifattura dei prodotti. Alcuni brand, per rispondere a questo desiderio, pongono sulle etichette dei propri cosmetici dei QR code, attraverso i quali si può verificare la bontà di un prodotto.

Rimanendo nell’ambito del packaging, la sostenibilità si traduce anche nella scelta di utilizzare plastica riciclata o di non usare plastica monouso; altri brand si stanno muovendo nella direzione della BDP, la Break Down Plastic, ovvero un tipo di plastica che si degrada in pochi anni e che non rilascia microplastiche nell’ambiente, ma solo elementi naturali. Un’altra strategia ancora è quella di riciclare i contenitori, chiedendo ai propri utilizzatori di riportare indietro i prodotti vuoti una volta utilizzati, in cambio di omaggi o promozioni.

Brand inclusi in questo articolo: Delisea, Caudalìe, Levis, Mac. 

Per quanto riguarda, invece, le formulazioni dei cosmetici e dei profumi, la scelta è ancora più ampia. Partiamo dal presupposto che i consumatori consapevoli cercano prodotti di cui fidarsi, e che cosa c’è di più affidabile di ciò che ci mettiamo in bocca?

Un trend importante è quello dell’utilizzo di ingredienti edibili, provenienti da scarti della filiera alimentare o dal mondo del food biologico. Papaya, mango, ma addirittura oli di tartufo e proteine e amminoacidi! A quanto pare, questi ultimi rispondono a tutti i requisiti per essere sostenibili e garantiscono idratazione, rigenerazione del derma e agiscono contro lo stress e l’invecchiamento. Pensate che anche le alghe sono ricche di composti bioattivi come proteine e peptidi, e infatti vengono usate per la cura dei capelli e della pelle.

Tutto questo a livello di comunicazione ha un impatto decisivo: i claim devono insistere sulla naturalità degli ingredienti, sulla sostenibilità del packaging e sull’essere cruelty-free. Oggi un brand del settore beauty deve orientarsi verso il green per rimanere nelle grazie dei consumatori.

Il vostro ovetto preferito ha deciso di portarvi alla scoperta di due brand in particolare, molto attenti al proprio impatto sul pianeta: Delisea e Caudalíe. Delisea è un brand spagnolo di profumi vegani per uomini e donne. Le fragranze sono ottenute solo da materie prime di origine naturale, i tappi delle boccette sono derivati da foreste gestite in modo sostenibile, il packaging è composto esclusivamente di carta riciclata e, addirittura, l’etichetta è formata da semi che possono essere piantati. Se Delisea non è ancora particolarmente conosciuto in Italia, Caudalíe invece ha una certa immagine e reputazione: la founder del brand francese, Mathilde Thomas, ha creato Caudalíe con l’intento di dare nuova vita agli scarti derivati dall’uva dei suoi vigneti a Bordeaux. La filosofia naturale, vegana e biologica del brand è espressa nel manifesto pubblicato sul sito web, presentata come un connubio di naturalità e glamour.

Tutto questo fa parte di un movimento e di una presa di coscienza generale rispetto all’ambiente e al cambiamento climatico, ma la verità è che siamo solo all’inizio: il settore della cosmesi sta facendo grandi passi avanti e io, personalmente, mi auguro che altri brand seguano questi esempi virtuosi.

Insomma, cari “beauty victims”, la cosmesi del futuro è green. Cercate di esserlo anche voi – io, però, continuerò a essere oro!