Sanremo passerella per i brand

Se la musica è protagonista, i brand sono co-protagonisti al Festival di Sanremo, giunto ormai alla sua 72° edizione. Dal 1 al 5 febbraio la riviera ligure ha visto svolgersi il suo evento più famoso e glamour, che da anni celebra la canzone italiana.

Eggy ha passato le serate incollato alla televisione per vedere i scintillanti vestiti delle dive e per sentire quali saranno le canzoni che passeranno in radio nei prossimi mesi. Però, diciamocelo, il nostro ovetto preferito non è un grande esperto di musica, e i suoi occhi erano più interessati a quel fenomeno collaterale ma onnipresente del Festival: la comunicazione pubblicitaria.

Perché se il festival può essere il trampolino di lancio di molti artisti, è sicuramente palco per eccellenza di grandi e medi brand, che hanno occasione di avere una visibilità senza paragoni, con circa 8 milioni di telespettatori per serata. Sanremo diventa infatti la passerella preferita dei brand, siano essi di moda o di telecomunicazioni, e i suoi spazi pubblicitari appaiono come l’abito di punta di una sfilata per una modella: impagabile. Tutti i brand li vogliono, ma solo pochi possono raggiungerli.

Brand inclusi in questo articolo: Eni, Costa Crociere, Caffè Borbone, De Cecco, Ruffino ,Versace, Philipp Plein, Gucci.

Nel caso ve lo foste persi, quest’anno Eni è riuscito ad accaparrarsi l’ambitissimo ruolo di main sponsor, avendo così una visibilità maggiore a qualunque altro finanziatore dell’evento. In effetti, quale occasione migliore per dare spazio al proprio colossale rebranding, se non in diretta davanti al popolo italiano nella sua (quasi totale) interezza? Eni gas e luce diventa infatti Plenitude, con un nuovo logo che strizza l’occhio al green e con importanti investimenti in campo energetico, per guidare l’Italia nella transizione ecologica.

Altro brand che si è aggiudicato uno spazio pubblicitario davvero notevole è Costa Crociere, che ha addirittura messo a disposizione una delle sue navi come secondo palco per il Festival, dal momento che quest’anno non è stato possibile allestire il palco esterno a causa dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, ci sentiamo di dire che non sarà dispiaciuto alla compagnia di navi da crociera: ha infatti soffiato l’allestimento della seconda location a Ferrero, che aveva già firmato per essere sponsor dell’allestimento di Piazza Colombo. È il caso di dirlo: non è stata esattamente una situazione win-win per l’azienda dolciaria.

La sfilata dei brand prosegue a Casa Sanremo, l’ormai famoso e consolidato format che costituisce l’area Hospitality del festival per giornalisti, ospiti, artisti, produttori e addetti ai lavori. Gli sponsor sono tanti e differenti, dallo storico Caffè Borbone alla new entry del festival De Cecco: il marchio di pasta italiano è diventato #officialpasta dell’evento, avendo così la possibilità di dare visibilità ai propri prodotti e ricette. Altro marchio che ha vinto un importante spazio pubblicitario, in qualità di unico sponsor del settore enologico, è Ruffino, casa vinicola storica di Firenze. In effetti, soprattutto dal punto di vista enogastronomico, il Festival di Sanremo è un’ottima occasione per dare visibilità a brand che celebrano qualità e bellezza del made in Italy.

La passerella giunge infine al cuore dell’evento, il Teatro Ariston, dove protagonisti indiscussi sono gli artisti sul palco, ma anche le case di moda che li vestono hanno una loro fetta di gloria. Il palcoscenico sanremese vede sfilare capi haute couture e vestiti di brand emergenti che diventano le vere star della serata (almeno per noi di Golden Eggs). Dall’eleganza di Versace, che ha vestito Massimo Ranieri con una serie di smoking fatti su misura, emblema dello stile classico e senza tempo, agli abiti rock ‘n’ roll di Philipp Plein per la cantante Giusy Ferreri. A noi, personalmente, ha fatto sognare Gucci con il suo completo minimal total black per Achille Lauro, durante il green carpet che ha aperto il festival.

Tra outfit firmati, product placement e allestimenti brandizzati, i marchi si sono goduti questo momento di pura visibilità, facendo di Sanremo il proprio festival personale (e ad Eggy questo non è affatto dispiaciuto).